Cosa vedere a Napoli in cinque giorni
Gli appartamenti Kaat Ebe e Kaat Edonè si trovano nel quartiere Colli Aminei di Napoli e si prestano ad un soggiorno anche più lungo e gratificante rispetto al solito weekend di tre giorni. Grazie al comfort offerto dalle nostre sistemazioni potete pianificare una vacanza che vi permetterà di prendervela con calma, visitare tutti i musei e i luoghi culturali più importanti, ma anche di concedervi delle pause nei bei parchi e visitare qualche attrazione diversa dal solito.
Il quartiere dei Colli Aminei si trova nella zona collinare di Napoli ed è collegato al resto della città dalla straordinaria Metro dell’Arte. Dalla stazione dei Colli Aminei della Metro 1 si possono raggiungere i principali luoghi culturali e di interesse partenopei: la stazione dista circa 800 m dagli appartamenti e la fermata dell’autobus si trova proprio accanto al palazzo. In questo articolo trovate itinerari da programmare e cosa vedere a Napoli in 5 giorni.
Il quartiere Colli Aminei
Vogliamo innanzitutto darvi qualche informazione curiosa sul quartiere nel quale soggiornerete. In epoca romana l’antica città si sviluppava e si concentrava nella zona a ridosso del mare e nel centro storico. Le zone collinari, attualmente i quartieri del Vomero e dei Colli Aminei, erano luoghi ameni, dove poter andare in villeggiatura in estate e godere della frescura. Molti viaggiatori, inoltre, arrivavano in questa zona per visitare il famoso Mausoleo della Conocchia, un monumento sepolcrale romano che si trovava su Salita Scudillo.
Ma perché si chiama proprio Colli Aminei? Secondo alcune fonti Aminei sarebbe un chiaro riferimento all’amenità dei luoghi e all’aria salubre, mentre secondo altre fonti il nome è legato alla popolazione della Tessaglia che arrivò a colonizzare questa zona intorno al 111 a.c. E che impiantò dei vigneti sulla collina di Capodimonte. Si tratta del vino “amineo” che successivamente i romani chiamarono “falerno”.
A circa 450 metri dalla Casa Vacanze Kaat c’è il Parco del Poggio: si tratta di un parco urbano moderno con delle gradinate che si affacciano su di un laghetto semicircolare con delle cascate al centro, aree gioco per bambini, spazi verdi e un belvedere dal quale si può ammirare uno splendido panorama sul centro storico di Napoli e sul golfo.
Itinerario a Napoli di 5 giorni
Per i primi 3 giorni fate riferimento al nostro itinerario con cosa vedere a Napoli in tre giorni, che in breve prevede:
Primo giorno: Il Centro Storico
Secondo giorno: Opzione 1 – Musei e Castelli
Secondo giorno: Opzione 2 – dalla collina al mare
Terzo giorno: Capodimonte
Cliccate qui per leggere l’articolo su cosa vedere a Napoli in un weekend.
Per gli altri due giorni vi proponiamo invece qualcosa che va un po’ al di là dei classici itinerari turistici e che vi lascerà piacevolmente sorpresi.
Quarto Giorno: Quartiere Sanità e Catacombe
Dedicate la quarta giornata alla vista dei mondi sotterranei di Napoli ma non solo. Il Rione Sanità è il simbolo più autentico delle contraddizioni di questa straordinaria città. Un quartiere caotico, rumoroso, sanguigno e vivo che non dimenticherete. Tra una visita e l’altra, fate una sosta per mangiare la pizza da Concettina ai tre santi e assaggiate la sfogliatella napoletana fermandovi alla Pasticceria Poppella.
Catacombe di san Gaudioso.
Si tratta del secondo cimitero paleocristiano più importante della città e si trova sotto la Basilica di Santa Maria della Sanità. I complessi ipogei e le catacombe presenti sotto il Rione Sanità sono nove, ma solo 4 sono stati portati alla luce e tra questi c’è proprio il complesso delle catacombe di san Gaudioso, accessibile dall’altare della Basilica.
Cimitero delle fontanelle.
Sempre nel Rione Sanità si trova il Cimitero delle Fontanelle, un luogo suggestivo unico nel suo genere. Si tratta di un ex-ossario che contiene i resti di un numero imprecisato di persone. Qui, durante la visita, potrete scoprire in cosa consisteva il rito delle “anime pezzentelle”, cioè l’adozione e la cura da parte di un napoletano del teschio di un’anima abbandonata in cambio di protezione.
Catacombe di san Gennaro e la basilica dell’Incoronata Madre del buon Consiglio, “ la piccola san Pietro”.
Risalenti al II secolo d.C. Le catacombe sono, probabilmente, il sepolcro di una famiglia gentilizia che successivamente donò gli spazi alla comunità cristiana. Il sito ha un’architettura unica e si contraddistingue anche per la presenza di un ricco patrimonio pittorico-musivo. L’ingresso è adiacente alla Basilica del Buon Consiglio. La Basilica, chiamata dai napoletani “piccola san Pietro”, si trova in una invidiabile posizione panoramica e ospita diverse opere e sepolcri di personaggi nobili e principesse.
[Per info www.catacombedinapoli.it]
Quinto giorno – L’Eremo dei Camaldoli e l’Osservatorio
Per questa ultima giornata vi consigliamo di pianificare una visita a due luoghi eccezionali troppo spesso tagliati fuori dagli itinerari turistici tradizionali, che forse giustamente lasciano più spazio a luoghi di interesse più celebri.
Eremo dei Camaldoli
Sulla parte più alta della città sorge l’Eremo dei Camaldoli che oggi ospita le suore brigidine. La visita va programmata e prenotata e sarà l’occasione per godere di un panorama mozzafiato che abbraccia l’intera città, il golfo e allunga lo sguardo anche oltre, fino al litorale pontino. Il complesso venne costruito nel 1585 su progetto di Domenico Fontana.
[Per info www.brigidine.org]
Osservatorio astronomico
La più antica istituzione scientifica partenopea, organizza diverse iniziative di divulgazione scientifica destinate alle famiglie, ai bambini e ai visitatori. L’edificio si trova a circa 150 m sul livello del mare e domina lo splendido panorama della città e del golfo di Napoli.
[Per info www.oacn.inaf.it]
